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Il
paracadute della Bce non basta La riforma del sistema bancario dovrà farsi lo
stesso Ma il risultato del referendum di domenica si tradurrà in
un'impennata dello spread, La Banca centrale
europea si è detta pronta ad aumentare temporaneamente gli acquisti di titoli
di Stato italiani. È il paracadute che serviva ad un mercato in balia di
speculazioni e di rumors inquietanti. Gli effetti positivi sono stati immediati. Mps
ha avuto un rimbalzo (+17%) tale da cancellare la voragine di lunedì scorso
(-13%). Questo non sarà però sufficiente ad impedire il rischio che altri 9
istituti italiani possano fare la fine delle quattro banche già in
liquidazione, indipendentemente dagli esiti del referendum. Anche perché
sulla crisi del sistema bancario, è caduta la sentenza della magistratura di assoluzione dei vertici di Banca Etruria.
I dirigenti non avrebbero nè omesso, né nascosto,
la verità sui depositi alla vigilanza. Il che significa, se
questa sentenza sarà confermata negli altri gradi di giudizio, che le
responsabilità del danno procurato sono da cercare altrove. Bisogna
considerare i 200 miliardi di crediti inesigibili che schiacciano le nostre
banche. Una cifra ancora sottostimata, visto che nessun
istituto sull’orlo del collasso propende a far sapere l’esatta dimensione
delle difficoltà in cui versa. Dalla sentenza su Banca Etruria ne consegue inevitabilmente che le autorità di
sorveglianza, sarebbero state perfettamente in grado
di denunciare la realtà delle cose. Invece, niente, silenzio. Se Consob e Banca d’Italia non
si sono accorte di quanto stava avvenendo, la realtà è persino peggiore.
Mario Draghi come governatore centrale si renderà pur conto che i
risparmiatori sono divenuti il vero “il parco buoi” dell’omessa vigilanza.
Forse il bail inn
presenta degli inconvenienti. Lo Stato non può prodursi prima dei i privati in una misura di salvataggio. Anche il
governo, quello di oggi o quello che sarà domani,
farà bene a non sottovalutare più la questione. Il Paese ha bisogno di una
riforma del sistema bancario capace di rintracciare tutte le responsabilità
dei dissesti e trovarvi un rimedio, se non vuole che siano i soli piccoli
risparmiatori a lasciarci le penne. O qualcuno crede
di poter far passare tutto in cavalleria? Roma, 1 dicembre 2016 |
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